Il sax tenore statunitense Seamus Blake e il più importante batterista italiano di razza contemporaneo Roberto Gatto si sono esibiti il 15 febbraio presso il Miramare di Reggio Calabria nell’ambito del PLAY Music Festival, rassegna organizzata da Alessio Laganà, in collaborazione con Sergio Gimigliano (Peperoncino jazz Festival). L’evento, giunto alla sua VII edizione, porta come sottotitolo “Cheek to Cheek”, ed è finalizzato a realizzare un ideale ponte musicale e culturale tra Reggio Calabria e Messina. Il quartetto che ha dato vita al live è completato da Roberto Tarenzi al pianoforte e Gabriele Evangelista al contrabbasso.
Seamus Blake è da annoverarsi tra le eccellenze del sax tenore a livello mondiale e calca l’imprescindibile scena musicale newyorkese degli anni Novanta. Richiamiamo alcune info essenziali sulla sua carriera tratte da Jazz on the Road: «Nato a Londra e cresciuto a Vancouver in Canada, Seamus Blake è da qualche anno uno dei sassofonisti che più si sono distinti sulla scena musicale di New York. Iniziati gli studi musicali con il violino all’età di nove anni Seamus Blake si avvicina in seguito al sassofono suonando il contralto nell’orchestra del suo liceo. Passato al tenore, frequenta successivamente il Berklee College di Boston, entrando in contatto con musicisti di fama internazionale. Dopo il trasferimento a New York all’inizio degli anni ’90, Blake inizia a suonare e incidere con Victor Lewis, Billy Drummond, Darrell Grant, Kevin Hays, Bill Stewart e Dave Kikoski. Seamus Blake ha inoltre collaborato regolarmente con il gruppo di John Scofield e la Mingus Big Band. Ha recentemente pubblicato a proprio nome per la Criss Cross l’album “Echonomics”, e con il gruppo “Bloomdaddies”. Seamus Blake è un musicista ricco di brillanti idee, aperto e molteplici influenze contemporanee ma con forti radici nella storia del jazz, in possesso di un’eccellente tecnica e di un suono carismatico. La sua classe di grande improvvisatore ha ottenuto un importante riconoscimento nel 2002, anno in cui Blake ha vinto il prestigioso Thelonious Monk Award come migliore sassofonista, premio assegnatogli da una giuria comprendente Wayne Shorter, George Coleman e Joshua Redman».
Roberto Gatto, che abbiamo potuto ammirare a Sanremo 2018 nel duetto con Max Gazzè assieme a Rita Marcotulli, ha avviato appena ventenne un percorso artistico che l’ha visto esibirsi con alcune figure tra le più significative della storia del jazz, basti citare Lee Konitze e Chet Baker.
La prima parte del concerto è iniziato con uno degli standard jazz più famosi, My Funny Valentine, per poi proseguire con altri pezzi del repertorio di Seamus Blake, il quale ha eseguito degli assoli di sax che hanno emozionato la platea giunta numerosa all’evento. Il cheek-to-cheek jazzistico tra le due sponde dello Stretto proseguirà fino ad aprile, tra Hotel Miramare e Teatro Cilea a Reggio Calabria e Clan Off Teatro a Messina. Vi lasciamo intanto alla galleria di impressioni fotografiche della serata del 15 febbraio al Miramare.
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