Calabria Greca – Le rocche di Prastarà

Nella vallata del fiume S. Elia, nel comune di Montebello Jonico in Provincia di Reggio Calabria, di fronte alla roccia a “cinque dita” di Pentedattilo, si staglia la roccia di Prastarà.
All’interno di essa si apre una grande spelonca, detta volgarmente “La caverna dei Ladri”. È noto come in essa siano stati ritrovati utensili e suppellettili da cucina e altro materiale di epoca antica.
Si narra che a Prastarà ci fosse una caverna che era un vecchio passaggio per il mare ma ciò che è stato ritrovato al suo interno si discosta dalle narrazioni.
All’interno infatti sono stati ritrovati reperti archeologici, risalenti all’età del bronzo, nel periodo compreso tra il 2200 e il 900 a.C.
Sono stati rinvenuti nello specifico pezzi di vasi in terracotta con vere incisioni dette a “dente di Cane”, frammenti di punta di lancia in ossidiana per la caccia degli animali, frammenti di utensili in ossidiana che servivano per scuoiare le pelli.

Foto di Gianni Vittorio
(cit. http://calabriagreca.it/blog/risorse/grotta-di-prastara/)

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  • Vive a Reggio Calabria. Dopo anni passati fuori per lavoro, è ritornato nella sua città. Blogger, appassionato di fotografia, musica e cinema. Presidente dell'associazione culturale Fahrenheit 451. Vincitore del concorso fotografico “Calabria-back to the beauty” (Calabria Contatto). Ama la letteratura, con una predilezione per gli scrittori di fine Ottocento e Novecento. Si pone come obiettivo quello di condividere la valorizzazione del territorio e del mondo visto con gli occhi della gente del Sud.

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